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Programma

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole dell' infanzia di madrelingua italiana

Spettacolo: di marionette a sagoma

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 4 x 3 m 
Altezza minima del locale: 3 m
Durata: 50 minuti

La nota fiaba musicale "Pierino e il Lupo" è stata scritta e musicata da Prokovieff per avvicinare i bambini all'universo della musica e per educarli a riconoscere le melodie e i timbri dei diversi strumenti musicali. 

Pierino, il lupo, il nonno, l'uccellino, il gatto e tutti gli altri  personaggi della storia sono legati ad un particolare tema musicale. Cosicché, alla fine dello spettacolo, i bambini sono già in grado, ascoltando la musica, di indovinare il personaggio che sta per arrivare. Lo spettacolo è strutturato in tre momenti:

  1. Presentazione dei personaggi facendo ascoltare per ciascuno il motivo musicale.
  2. Esecuzione vera e propria dell'opera, con il racconto accompagnato da delle sottili marionette a sagoma che mettono in scena la storia.
  3. Percorso didattico conduce, attraverso il gioco, ad una più approfondita conoscenza dei temi
    musicali e degli strumenti legati ad ogni personaggio.

Temi trattati: educazione musicale

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole dell' infanzia di madrelingua italiana

Spettacolo: tradizionale di burattini a guanto

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 4 x 3 m 
Altezza minima del locale: 3 m
Durata: 50 minuti

Il Mago Celio vuol mandare al Re Silvio il preziosissimo anello dei Nibecorti, un magico anello che il Bandito Polenta ha già tentato di rubare. Consegna dunque l’anello a Truffaldino
raccomandandogli di non raccontare a nessuno quel che sta portando. Truffaldino parte e strada facendo incontra un uccellino dalle piume d’oro, ferito ad un’ala. Lo cura e l’uccellino gli promette di correre in suo aiuto, quando lui lo chiamerà. Poi incontra un gigante con una spina nella mano e
un serpente, a cui si è annodata la coda. Ma la sera, nel bosco, incontra anche il perfido bandito Polenta che non si lascia sfuggire l’occasione per impossessarsi dell’anello, scambiandolo con uno falso. Truffaldino, ignaro di tutto, porterà al Re Silvio il falso anello. Solo con l’aiuto dei suoi nuovi
amici riuscirà a sfuggire dall’ira del Re Silvio e a correre a recuperare l’anello.

Temi trattati: amicizia, aiuto disinteressato, lealtà

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole dell' infanzia di madrelingua italiana

Spettacolo: tradizionale di burattini a guanto

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 4 x 3 m 
Altezza minima del locale: 3 m
Durata: 50 minuti

La fata Morgana, per diventare padrona di tutto il mondo, inganna un drago e ruba la preziosa scatola, che contiene tutto il bene. Il male è ora libero di dilagare per il mondo e invadere la terra. Gli uomini cominciano ad odiarsi, l'un con l'altro. Tutti. Il primo a farne le spese sarà Truffaldino che, ignaro di tutto e “misteriosamente” immune dalla cattiveria, verrà accolto a male parole e bastonate da tutti gli abitanti del castello, persino dal suo dolce amore Smeraldina. Partirà allora alla ricerca della scatola del bene, con l'aiuto  involontario del drago. 

Temi trattati: Bene e male, amicizia, servizio all'altro

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole dell' infanzia e per scuole primarie di madrelingua italiana

Spettacolo: tradizionale di burattini a guanto

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 2 x 2 m 
Altezza minima del locale: 2,5 m
Durata: 35 minuti

È la vigilia di Natale. Leandro, ricco ed avaro commerciante, conta avidamente i guadagni dell'anno. Sono milioni, di bilioni di biliardi! Ad interrompere le sue fantasie arrivano però prima una povera vecchina e poi un vecchio signore, che gli chiedono aiuto. Leandro, indispettito, li caccia in malo modo. Anche Truffaldino, il suo fedele impiegato, lo interrompe chiedendogli un giorno di vacanza (per festeggiare il Natale). Ancor più furibondo Leandro lo licenzia in tronco, lasciandolo disperato e affamato per strada. Truffaldino sta quasi per morire di freddo, ma invece che progettare piani di vendetta, pensa a come fare per riscaldare il gelido cuore di Leandro. Con l’aiuto della povera vecchina e del vecchio signore appare quindi di notte, travestito da Spirito, al suo avido padrone e gli mostra tutto la sofferenza che ha causato. Non sarà facile, ma alla fine Leandro, sinceramente toccato, si pentirà della sua avarizia e comincerà a rimediare ai mali commessi. Lo spettacolo è liberamente ispirato a “Un canto di Natale” di Charles Dickens.

Temi trattati: egoismo, avarizia, perdono, cambiamento

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole primarie di madrelingua italiana

Spettacolo: tradizionale di burattini a guanto

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 2 x 2 m 
Altezza minima del locale: 2,5 m
Durata: 35 minuti

Il Re Silvio è gravemente ammalato. Solo una pozione magica può salvarlo: una pozione fatta con un capello dell’Orco. Re Silvio dispera che qualcuno possa mai andare a prendere il capello. Alla fine trova Truffaldino, che, più per forza che per voglia, parte. Viaggia e viaggia Truffaldino incontra i frati di un convento, un locandiere e un traghettatore che lo aiuteranno nel viaggio e in cambio lo pregheranno di chiedere all’Orco, da parte loro, la risposta alle loro domande. Giunto a casa dell’Orco verrà aiutato anche dalla serva che si scoprirà essere... Avventure senza fine anche per il ritorno al castello, inseguito dall’Orco. Lo spettacolo è tratto da due fiabe italiane della raccolta di Italo Calvino: I capelli del diavolo e L'orco con le penne.

Temi trattati: avventura, superamento della paura, crescita, malattia, guarigione, collaborazione, servizio all'altro

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole primarie di madrelingua italiana

Spettacolo: tradizionale di burattini a guanto

Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 2 x 2 m 
Altezza minima del locale: 2,5 m
Durata: 35 minuti

Il principe Tartaglia, figlio del Re Silvio, è afflitto da una grave malattia: la tristezza. Per guarirlo suo padre ha chiamato tutti i più gran medici del Regno, ma nessuno di loro è riuscito a trovare la soluzione. Finalmente si fa avanti Truffaldino, buffone di corte, che promette di guarire il principino con frizzi e lazzi. Con l’involontario aiuto di una vecchietta l’espediente funziona, ma si scoprirà che la vecchietta altri non è che la Fata Morgana che, d’accordo con Clarice e Leandro, due cortigiani infedeli, sta cercando di eliminare Tartaglia. Gli lancia infatti questa maledizione: “Ti innamorerai follemente delle Tre Melarance e pace non avrai finché non le avrai trovate!!”. Lo spettacolo è tratto dall'omonima fiaba classica di Carlo Gozzi, scritttore veneziano del '700 e creatore della maschera di Truffaldino.

Temi trattati: avventura, superamento della paura, crescita, malattia, guarigione, collaborazione, servizio all'altro

Burattinai:
Luciano Gottardi

Spettacolo di burattini per scuole primarie di madrelingua italiana
Spettacolo: tradizionale
Connessione di alimentazione: 220 V
Spazio: 2 x 2 m 
Altezza minima del locale: 2,5 m
Durata: 35 minuti

Si tratta di una fiaba in cui i due protagonisti, l'eroe e l'antagonista, si trovano ad affrontare le stesse avventure e gli stessi incontri, relazionandosi però con le situazioni e le persone in maniera diametralmente opposta. Il Re Silvio deve dare un gran banchetto. Per l’occasione fa sistemare le sue tre pentole magiche. Ma il diavolo, geloso di tanto splendore,  lancia su di loro una maledizione. Le tre pentole cominciano a scottare come fuoco e nessuno le può più toccare. Men che meno usarle per cucinare, che tutto si brucerebbe. Il Re Silvio è disperato. Non sa più come fare. Promette allora una delle pentole in ricompensa a chi risolverà l’incantesimo. A cercare la soluzione partono Truffaldino, ingenuo giullare, e Leandro, avido cortigiano. Strada facendo i due incontrano una vecchina che chiede aiuto, un pesce che sta boccheggiando fuor d'acqua e un fiore che sta appassendo. Leandro, desiderando arrivare per primo alla soluzione, abbandona la vecchia, il pesce e il fiore al loro destino. Truffaldino invece perde tempo per rispondere alle richieste dei tre. Il risultato sarà che Leandro giungerà primo alla meta, scoprendo però che la vecchina, il pesce e il fiore sono indispensabili proprio per risolvere il sortilegio.

 Temi trattati: altruismo, egoismo, collaborazione, servizio all'altro, bullismo